...  poesie al papā , frasi e poesie per la festa del papā...                                                www.binario2.it

poesie al papā : frasi e poesie per la festa del papā

 

 

 

 

 

 

         

poesie al papā

 A mio padre


L’uomo che torna solo
a tarda sera dalla vigna
scuote le rape nella vasca
sbuca dal viottolo con la paglia
macchiata di verderame.
L’uomo che porta cosė fresco
terriccio sulle scarpe, odore
di fresca sera nei vestiti
si ferma a una fonte, parla
con l’ortolano che sradica i finocchi.
E’ un uomo, un piccolo uomo
ch’io guardo di lontano.
E’ un punto vivo all’orizzonte.
Forse la sua pupilla
si accende questa sera
accanto alla peschiera
dove si asciuga la fronte.

poesia al papā di
Leonardo Sinisgalli

19 marzo, festa del papā

Padre

Non servi, Non servi
Non pių, nera scarpa,
come un piede vi ho vissuto
Per trent'anni, gramo e bianco,
Trattenendo fiato e starnuto.
Padre, ammazzarti avrei dovuto,
Tirasti le cuoia prima che ci riuscissi.
Tu, fardello imbottito di Dio, marmo cocciuto,
Orrenda statua dall'alluce tristo
Grosso come una foca di Frisco.

...

Le nevi del Tirolo, la chiara birra di Vienna
Non sono tanto pure o sincere
Con la mia ava zingara ed un destino pazzo
Di tarocchi ho un mazzo di tarocchi ho un mazzo
Qualcosa di giudeo potrei avere

Ho sempre avuto terrore di te,
Della tua Luftwaffe, del tuo gregregré.
E il tuo baffo ben curato
E l'occhio ariano rifulgente blu.
Uomo-panzer, uomo-panzer, O Tu -

Non un Dio ma una svastica nera
Cosė che nessun cielo vi trapela.
Ogni donna adora un fascista,
Uno scarpone sulla faccia, un brutale
Un cuore inumano, uno a te eguale.

Stai alla lavagna, padre,
Nella foto che ho di te,
Biforcuto nel mento, piuttosto che nel pié
Ma non meno diabolico per questo, oh giā
E non meno uomo nero che

Azzanna il mio piccolo cuore facendolo in due.
Avevo dieci anni allorché sotterrarono te.
E a venti cercai di morire
Per tornare, tornare, tornare da te.
Pensavo che le ossa servissero, perfino le tue.

...

Nel tuo cuore grasso e nero c'č un paletto
Ai paesani nemmeno piacevi.
Ora ti pestano, sopra di te fanno un balletto.
Chi eri hanno sempre capito.


poesia al papā di Sylvia Plath

 


 

 

 

Padre, anche Se...

 

Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso, egualmente t'amerei.
Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
che la prima viola sull'opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
di casa uscisti e l'appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.

E di quell' altra volta mi ricordo
che la sorella, mia piccola ancora,
per la casa inseguivi minacciando.
(la caparbia avea fatto non so che)
Ma raggiuntala che strillava forte
dalla paura, ti mancava il cuore:
che avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia e, tutta spaventata,
tu vacillante l'attiravi al petto
e con carezze dentro le tue braccia
avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo ch'era il tu di prima.

Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini giā tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei.


Camillo Sbarbaro

 

www.binario2.it                                       poesie al papā : frasi e poesie per la festa del papā

             

Umberto Saba, Eugenio Montale, Mistral, Kavafis, Borges, Tagore, Li Po, Jiménez, De Moraes, Hesse, Rafael Alberti, Pejo Javorov, John Keats

torna all'inizio torna all'inizio di www.binario2.it/ poesie al Papā

         

 

www.binario2.it     mappa del sito     contatti      copyright     privacy